giovedì 17 marzo 2011

Conoscere siliconi, sigillanti e colle Schiuma di poliuretano

Conoscere siliconi, sigillanti e colle  
Schiuma di poliuretano
Può essere erogata con la bombola autoestrudente o con l’apposita pistola, sistema più indicato nel caso di applicazioni a livello professionale. In entrambi i casi il prodotto, reagendo con l’umidità atmosferica, aumenta di volume in modo impressionante. In condizioni ottimali una bombola da 750 ml si trasforma in una massa di circa 40 litri.

Il fatto che il prodotto si espanda e vada quindi ad occupare tutto lo spazio disponibile, rende la schiuma di poliuretano indicata sia per isolare dal punto di vista termico che acustico, sia per fissare un manufatto su superfici irregolari (ad esempio il controtelaio di una porta o di una finestra sulla muratura grezza).
Usare la schiuma poliuretanica
La schiuma poliuretanica è disponibile anche nella versione a due componenti, da erogare con la normale pistola per silicone, la piccola cartuccia mette a disposizione un prodotto più denso, che ha una forza più che doppia. Tre punti per lato sono più che sufficienti per fissare il telaio di una porta da interni , di solito trattenuto da tre viti per parte.

Il prodotto asciuga in 6 minuti, si può eliminare l’eccedenza, il massimo della tenuta la si ottiene dopo soli 20 minuti.
Colle di montaggio  
Dalla consistenza pastosa, sostituiscono chiodi, viti, tasselli. Vengono utilizzate per i fissaggi a parete, servono ad unire in modo definitivo i più svariati materiali, offrendo una presa molto energica. Per avere una resa ottimale di questo tipo di colla, è importante che il supporto sia pulito, occorre aumentare la superficie di incollaggio per meglio distribuire le eventuali sollecitazioni.
La quantità di adesivo e le modalità di applicazione, dipendono dalle dimensioni dell’oggetto da fissare, bastano alcuni punti ben distribuiti.
Applicare i battiscopa
Per tutti gli impieghi di routine, come gli zoccolini battiscopa, le cornici, i rosoni in polistirolo, i pannelli isolanti, è indicato un adesivo a base acrilica, mentre per tutti gli impieghi in esterni e per i fissaggi molto sollecitati (come i gradini di marmo di una scala) bisogna ricorrere alle colle di montaggio a base solvente, che permettono un incollaggio immediato.
Colla vinilica universale


Colle viniliche  
Sono le più indicate per il legno, ma anche per il cartone, sughero, feltro, carta da parati e per la legatoria e la cartotecnica. La colla vinilica universale può essere utilizzata come fissativo, cioè per preparare le pareti prima di stendere l’idropittura.
Colle termofusibili o "a caldo"  
Si distinguono soprattutto per la rapidità d’azione, vengono utilizzate per realizzare incollaggi rapidi, e come supporto di adesivi più lenti. Questo tipo di adesivo viene applicato sulla parte interessata con una pistola incollatrice che scioglie la colla e al tempo stesso scalda il materiale da incollare.
Colla a contatto
Adesivi a contatto  
Si distinguono per le particolari modalità di applicazione: vanno infatti, spalmati con spatola o pennello su entrambe le superfici e richiedono un certo tempo di attesa prima di unire le parti per favorire l’evaporazione del solvente e, quindi, la presa della colla.
Adesivi poliuretanici per legno Possono sostituire la colla vinilica, sono resistenti all’umidità, sono particolarmente indicati nel campo nautico.
Adesivo in pasta È utilizzato per l’incollaggio di tessuti murali, juta, fibra di vetro, pareti tessili e metallici. Esistono poi, particolari tipologie che aderiscono su intonaco, calcestruzzo a vista, cartongesso, legno e derivati e sono indicati alla posa di piastrelle e tessere per mosaico sulle pareti e persino sul soffitto.

Adesivi specifici vengono utilizzati per l’incollaggio dei rivestimenti isolanti, termici ed acustici, degli elementi decorativi e piastrelle in ceramica e per l’applicazione di materiali quali moquette, pavimenti vinilici o in gomma.

In caso di tubazioni in PVC più che di incollaggio, si deve parlare di una vera e propria saldatura a freddo.

Refrattario alle colle in genere, il PVC va necessariamente trattato con un prodotto che è formato da PVC purissimo disciolto in solvente: quest’ ultimo intacca la superficie dei pezzi da unire e, evaporando, lascia il materiale plastico che teneva in soluzione. Prima del solvente il PVC d’apporto si lega alle superfici in contatto trasformando i pezzi in corpo unico.

I tubi in polietilene, polipropilene e simili, si uniscono per termosaldatura, ossia col calore prodotto da un’apposita apparecchiatura.

Per i raccordi filettati, infine, esistono particolari sigillanti multifilo ricoperti da una pasta inerte che sostituisce la canapa, sia il teflon. Questo sigillante si applica, avvolgendolo, sulla parte cava del filetto e seguendo il senso della filettatura per poi tornare indietro.

I sigillanti 
Adesivi e sigillanti appartengono a due categorie ben distinte: i primi realizzano giunzioni rigide (nel senso che i pezzi formano un tutt’uno) i secondi realizzano giunzioni elastiche. Le colle lavorano con spessori ridotti, mentre i sigillanti svolgono la loro funzione con spessori più consistenti.

Anche i sigillanti devono possedere una certa capacità adesiva, non fosse altro che per aderire al materiale su cui vengono collocati, non sempre hanno la capacità di realizzare un vero e proprio incollaggio.
Silicone Bricocenter
Sigillanti acrilici 
Esistono anche dei prodotti additivati di agenti resistenti alla muffa e che diventano trasparenti una volta essiccati, particolarmente indicati nel settore igienico-sanitario per la sigillatura tra sanitari e piastrelle, vasche da bagno, muri piastrellati. Un’altra importante caratteristica degli acrilici è la facilità di erogazione, il cordone di sigillante può essere sagomato con un dito bagnato.
Applicare il silicone
Sigillanti siliconici  
Trasparenti, sono adatti a materiali non porosi e non sono sovraverniciabili ma, in fase di produzione, possono essere additivati con pigmenti di ogni genere, in modo da ottenere diversi colori. La categoria dei siliconici si divide poi in due famiglie: quelli a reazione acetica e quelli a reazione neutra.
Applicare sigillanti poliuretanici

Sigillanti poliuretanici  
Usati su lamiere, impianti di condizionamento, nel campo della nautica, ecc. e quelli refrattari a base di silicati: in questo caso la temperatura di esercizio raggiunge i 1000-1200°C ed è possibile intervenire su stufe, caminetti, caldaie, marmitte di auto e così via.