giovedì 11 agosto 2011

Reggimensola

Montare una mensola Reggimensola ad angolo o a elle
Reggimensola ad angolo
I reggimensola ad angolo o a L devono avere dimensioni compatibili con il ripiano da sostenere e vanno sistemati ad una distanza tanto minore quanto maggiore è il carico previsto. Esistono versioni più o meno robuste e più o meno eleganti, da scegliere in funzione del tipo di utilizzo.
Reggimesola con finitura
Nelle versioni più economiche, in lamiera stampata, le viti di fissaggio alla parete rimangono a vista mentre in quelle più raffinate, destinate soprattutto all’arredamento di interni, la struttura portante (in acciaio tropicalizzato o in nylon rinforzato con fibre di vetro) viene poi ricoperta da una finitura in plastica.
Quest’ultima, che entra a pressione nella sua sede, è disponibile in diversi colori proprio per intonarsi all’ambiente in cui viene inserito.
I tasselli di ancoraggio vanno scelti in funzione del tipo di parete.
Fori del reggimensola
I fori presenti nel reggimensola metallico sono di solito asolati per permettere piccole correzioni in senso verticale e trasversale in fase di montaggio, garantendo così un allineamento perfetto.
Fissare il ripiano
Il ripiano va appoggiato al reggimensola già fissato a parete, per individuare con precisione la posizione delle viti che uniscono i due elementi della struttura e per praticare gli eventuali fori ciechi di avvio.

Fissare una zanca

Istruzioni

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      1
      Per appendere alle pareti un impianto idraulico come il boiler, oppure una piccola libreria, una specchiera o un altro oggetto pesante, e’ meglio ricorrere alle zanche o altri supporti metallici incassati nella parete.
      Infatti se si vuole che il supporto sia veramente stabile deve fare corpo unico con la parete, in cui deve penetrare il piu’ profondamente possibile.
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      2
      Marcate esattamente il punto da forare con un segno a croce piuttosto grande ed eseguite un foro del diametro sufficiente ad accogliere la staffa. Potete usare lo scalpello e il martello o la mazza, oppure il trapano. In questo caso fate una serie di piccoli fori lungo la circonferenza del foro grande da realizzare e fate leva con lo scalpello per rompere l’intonaco e il mattone. Recuperate i pezzetti di mattone, perche’ vi serviranno dopo.
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      3
      Una volta raggiuna la profondita’ necessaria, allargate il foro dall’interno, per migliorare l’adesione del cemento. Se i mattoni sono forati questa operazione riesce molto piu’ facilmente. La profondita’ del foro dipende dalla lunghezza della zanca, dal peso che deve sopportare e dal tipo di parete. (Piu’ e’ pesante piu’ deve essere profondo)
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      4
      Le pareti di pietra o cemento armato hanno la massima resistenza, quelle di tufo e blocchi di cemento alveolare hanno la resistenza minima.
      Immergete i frammenti di mattone nell’acqua per farli bagnare bene, poi bagnate con un pennello o uno spruzzatore l’intero buco.
      Preparate l’impasto con cemento a presa rapida e sabbia in proporzione uno a tre. L’acqua deve essere solo quanto basta per avere una miscela abbastanza fluida da entrare nel foro.
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      5
      Mettere la zanca nella posizione esatta, controllando con i segni di riferimento tracciati sul muro e iniziate a riempire il foro con il cemento e i pezzetti di mattone. Per essere sicuri della posizione della zanca potete farla appoggiare su un listello di legno orizzontale inchiodato sul muro, anche se cio’ rende piu’ lenta l’operazione di riempimento.
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      6
      Un altro sistema consiste nel collocare sotto la zanca un pezzo di mattone piuttosto grosso, che le impedisca di inclinarsi verso il basso o uscire dal foro. Se la parete e’ di mattoni forati avrete bisogno di una quantita’ di cemento molto superiore a quella necessaria per un foro in un mattone pieno.
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      7
      A riempimento avvenuto, con la spatola lisciate l’apertura del foro.
      Il cemento a presa rapida indurisce dopo un tempo variabile tra 10 minuti e un’ora, pero’ dovete aspettare almeno mezza giornata prima di poter fissare alla zanca l’oggetto che deve sostenere.

Braccetto e staffe porta tenda

BRACCETTI, ACCOPPIATORE, STAFFA FISSAGGIO | 
Gli accessori proposti sono adatti ai nostri lampioni fotovoltaici. Utili come ricambi ma anche in altri casi dove possono essere impiegati per altri sistemi con lampade, batterie ecc.

SET/BR-...°  SET BRaccetto angolo 60° o angolo 90°

Set braccetto angolo 60° o angolo 90°        Il set è composto:1 –  Braccetto;
2 –  Staffa omega;
3 –  Viti e bulloni per il fissaggio.

Verniciato con polveri epossidiche

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
      PESO DIMENSIONI (mm)    
MODELLO CODICE COLORE kg A B D d
SET/BR-60° 131.38 AVORIO 4,8 800 120 130 60 60°
SET/BR-90° 131.41 NERO 4,8 800 120 130 60 90°

Accoppiatore e braccetti

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
      PESO DIMENSIONI (mm)    
MODELLO CODICE COLORE kg A B D d NOTE

617.011 BRACCETTO A ‘L’ 3,2 300 500 --- 60 ACCIAIO ZINCATO

617.012 BRACCETTO LAMPADA GIARDINI 1,2 340 405 --- --- ACCIAIO ZINCATO

617.013 ACCOPPIATORE 1,7 80 260 102 60 ALLUMINIO PRESSOFUSO

Da utilizzare in caso si voglia fissare un box plastico ai profili dei supporti per pannelli fotovoltaici (es. scatola di giunzione)

Set staffa Fissaggio Box ai Profili 200x190mm        Il set è composto:
1 –  Piastra zincata;
2 –  N°2 vite testa speciale cod. 900.200;
3 –  N°4 viti e bulloni per il fissaggio ai profili.  

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
    PESO DIMENSIONI (mm)
MODELLO CODICE kg A B
SFBP/200x190 134.09 0,5 190 200