I reggimensola ad angolo o a L devono avere dimensioni compatibili con il ripiano da sostenere e vanno sistemati ad una distanza tanto minore quanto maggiore è il carico previsto. Esistono versioni più o meno robuste e più o meno eleganti, da scegliere in funzione del tipo di utilizzo.
Nelle versioni più economiche, in lamiera stampata, le viti di fissaggio alla parete rimangono a vista mentre in quelle più raffinate, destinate soprattutto all’arredamento di interni, la struttura portante (in acciaio tropicalizzato o in nylon rinforzato con fibre di vetro) viene poi ricoperta da una finitura in plastica.
Quest’ultima, che entra a pressione nella sua sede, è disponibile in diversi colori proprio per intonarsi all’ambiente in cui viene inserito.
I tasselli di ancoraggio vanno scelti in funzione del tipo di parete.
Quest’ultima, che entra a pressione nella sua sede, è disponibile in diversi colori proprio per intonarsi all’ambiente in cui viene inserito.
I tasselli di ancoraggio vanno scelti in funzione del tipo di parete.
I fori presenti nel reggimensola metallico sono di solito asolati per permettere piccole correzioni in senso verticale e trasversale in fase di montaggio, garantendo così un allineamento perfetto.
Il ripiano va appoggiato al reggimensola già fissato a parete, per individuare con precisione la posizione delle viti che uniscono i due elementi della struttura e per praticare gli eventuali fori ciechi di avvio.